VERSI PREFERITI

L'ALBERO

Immobile fui un albero nel bosco,
Conobbi la verità di cose mai viste prima;
Di Dafne e della fronda d’alloro
E di quei vecchi sposi che festeggiarono gli dei
E divennero un rovere in mezzo alla brughiera.
Essi poterono compiere un tale miracolo
Solo dopo che gli dei furono
Gentilmente pregati e accolti
Al focolare della loro amata casa.
Sono stato comunque un albero nel bosco
E ho inteso molte cose nuove che prima
Parevano follia alla mia mente.

Ezra Pound, Poesie, Newton, 2008

CONSIGLI

Sappi sperare, aspetta che cresca la marea,
-come a riva una nave – e partir sia facile.
Chiunque sa aspettare sa che la vittoria è sua:
perché la vita è lunga e un giocattolo è l’arte.
E se la vita è breve
ed il mare non giunge al tuo battello,
aspetta e non partire e spera sempre,
ché l’arte è lunga, e, inoltre, non importa.

Antonio Machado, Poesie, Newton, 2007

V

E dopo che avrò
fatto in modo che il correre
mi superi,
dopo che
muovendosi in se
stesso si fermerà
cpome impietrito, oppure
più esattamente silmile al
mercurio
dietro al vetro
dello specchio,
mi guarderò in tutte le cose
e
le abbraccerò in me stesso
simultaneamente,
ed esse
mi respingeranno,
dopo che
tutto quello che era in me cosa
sarà traformato, già da
tempo, nelle cose.

Nichita Staneascu, Undici elegie, Librai
Scheiwiller, 1987.